
È l’unica partita di Bundesliga in cui è necessario nominare integralmente le due squadre. Borussia Mönchengladbach contro Borussia Dortmund è una delle sfide più affascinanti del campionato tedesco, tra presente e passato e non solo per il nome.
Borussia, un nome in comune – I Fohlen e i gialloneri condividono parte della loro denominazione. I fondatori dei club infatti scelsero per le società il nome Borussia, che è il nome latino della Prussia, lo stato tedesco che nell’Ottocento guidò l’unificazione della Germania.
Vicini ma non (troppo) rivali – Dortmund e Mönchengladbach si trovano entrambe in Nordrhein-Westfalen, nel nord-ovest della Germania e distano tra loro un’ottantina di chilometri. La partita, che geograficamente potrebbe essere considerato un derby, è sentita, ma non troppo. La vera rivale dei “Puledri” di Rose è il Colonia e del BVB è lo Schalke 04. Le ragioni sono legate alla storia. Quando il ‘Gladbach è arrivato in Bundesliga, il Dortmund era già una squadra affermata e mai i due club sono arrivati a contendersi un Meisterschale, come per esempio entrambi hanno fatto con il Bayern Monaco.
1. FC #Köln ultras disguised as stewards stealing #Borussia #Moenchengladbach "Scenario Fanatico" flag at half-time during yesterday's #Rheinderby, which #Cologne won 2-1 with a last-minute winner. pic.twitter.com/vIFrP6IjqZ
— Matt Ford (@matt_4d) January 15, 2018
Pioggia di gol – Un denominatore comune degli incontri tra i Borussia è che gli spettatori di sicuro non si annoiano. Nella storia dei confronti in Bundesliga c’è stato un 4-5 a favore del Dortmund nel primo incontro nella massima serie a girone unico nel 1965 (con doppietta per il ‘Gladbach di Günter Netzer), un 6 a 4 in trasferta per il ‘Gladbach nel 1983 con i Puledri capaci di rimontare dal 3-1, con le reti decisive di un giovane Lothar Matthäus e di Frank Mill e anche un 12-0 datato 1978. È la peggiore sconfitta di sempre del Dortmund in Bundesliga, guidato in quell’occasione da un futuro “mago” della difesa Otto Rehhagel.
Scambi frequenti – Anche per la vicinanza la tratta Mönchengladbach-Dortmund (e ritorno) è parecchio trafficata. Il primo è stato Franz Brungs, che a metà Anni Sessanta era passato dai Puledri ai gialloneri, poi in tanti hanno vestito le due maglie. Come Frank Mill e Heiko Herrlich e più recentemente Matthias Ginter, Mahmoud Dahoud, Thorgan Hazard e soprattutto Marco Reus, che al ‘Gladbach era calcisticamente “esploso” e che ora del BVB è al capitano. A farlo crescere un altro doppio ex, Lucien Favre, recentemente licenziato dai gialloneri.