
La sfida fra Bayer Leverkusen ed Eintracht Francoforte si preannuncia come il match più interessante e combattuto di questo secondo turno di DFB-Pokal che va concludendosi. Per Lukas Hradecky, inoltre, si tratterà di un incontro con il suo passato, dato che dal 2015 al 2018 ha difeso proprio la porta delle Adler, affermandosi come uno dei portieri più talentuosi e soprattutto più “particolari” della Bundesliga.
Per fortuna, per comprendere la “particolarità” di Hradecky non bisogna scavare troppo nel passato: basta infatti tornare al 21 novembre, quando il Bayer Leverkusen ha affrontato un’Arminia Bielefeld alla disperata ricerca di punti. Al 27esimo le Aspirine sono andate in vantaggio grazie al gol di Bailey, rientrando negli spogliatoi sull’1-0. A due minuti dall’inizio del secondo tempo, il risultato era improvvisamente cambiato: l’Arminia aveva segnato. O meglio, aveva segnato Hradecky, che con un liscio inspiegabile e indimenticabile aveva deviato in porta il debole retropassaggio di Sinkgraven. Non fu il suo primo errore, come probabilmente non sarà l’ultimo. Ciononostante il suo Bayer riuscì alla fine a segnare il gol del definitivo 2-1 e lui prese con ironia il suo errore, tanto che nel post partita dichiarò di essere diventato “lo stupido del giorno”, ammettendo anche che le sue papere sarebbero diventate “dei meme e dei videoclip su Youtube”.
“Se la gente ride, però, va sempre bene”. Sì Lukas, ci siamo divertiti. Ci hai fatti divertire.
Il portiere finlandese, tuttavia, è anche tanto altro: parate, tante parate, tante parate in una sola partita, quella contro il Bayern Monaco, andata in scena il 30 novembre del 2019 in un Allianz Arena strapiena di tifosi. In quella partita i bavaresi dominarono in lungo e in largo, colpendo 3 pali e totalizzando 11 tiri nello specchio della porta. 10 di questi vennero parati da Hradecky, protagonista di una prestazione strepitosa, coronata, alla fine, da una dichiarazione che lasciò tutti stupiti.
“Nel primo tempo ho perso una lente a contatto e per i venti minuti precedenti all’intervallo non ho visto assolutamente nulla. Provate voi a giocare contro il Bayern con un occhio solo“.
In altre parole, venti minuti di puro terrore, di fronte ad un Lewandowski che stranamente ebbe pietà e non realizzò nemmeno un gol, per la terza volta di fila contro il Bayer Leverkusen, che non si fece attendere e pubblicò una serie di tweet da manuale sul suo profilo Twitter. Nemmeno Hradecky si fece attendere, e quella stessa sera si scatenò con una foto su Instagram corredata da una descrizione decisamente… esplicita.
“A volte c’è più fortuna che abilità, ma chi ca… se ne frega”.
Una descrizione conclusa con tre emoji raffiguranti dei boccali strapieni di birra. Perché proprio birra? Perché è da sempre la bevanda preferita di Lukas Hradecky, che non ha mai nascosto la sua sfrenata passione per questo simbolo della Germania e della sua natia Slovacchia (è nato nella capitale Bratislava). Non a caso, al termine di un’intervista rilasciata a DW Sports, si lasciò andare ad un’insolita quanto romantica dichiarazione d’amore, non rivolta però alla sua Finlandia, che stava per centrare, con lui in porta, una storica qualificazione agli Europei del 2020. Hradecky, infatti, disse.
“Spero di avere una birra in mano e spero di festeggiare quel momento. Però prima è meglio che vinciamo la partita, e poi di sera potrò aprire la mia prima birra”.
Due sere più tardi, la Finlandia batteva il Liechtenstein e accedeva alla fase finale degli Europei: Hradecky, nel frattempo, conduceva i festeggiamenti con una maschera da gufo in testa. E una birra rinfrescante in frigo o in tribuna: keine Bierprobleme.
"I hope to have a beer in my hand" 🍺
Bayer Leverkusen and Finland GK Lukas Hradecky is ready for Friday, when Finland have the chance to secure their place at #Euro2020… pic.twitter.com/C0ALptxZC3
— DW Sports (@dw_sports) November 13, 2019
Prima di trasferirsi al Bayer Leverkusen e diventare famoso con la Finlandia, però, il portiere classe 1988 aveva vissuto tre stagioni ad altissimi livelli con la maglia dell’Eintracht Francoforte. Con le Adler Hradecky ha vinto nel 2018 il premio di miglior portiere della Bundesliga e nello stesso anno è riuscito anche a vincere una DFB-Pokal che mancava da oltre 20 anni. Noi, però, preferiamo ricordarlo con due buone birre in mano, aperte senza l’aiuto di un apribottiglie. Perché non ha mai voluto essere un giocatore come gli altri. E le sue poche ma epiche papere, le tantissime parete decisive e le tante, tantissime birre sono qui per ricordarcelo, perché anche se dovesse perdere contro il suo vecchio Eintracht, Lukas Hradecky difficilmente rinuncerà alla sua Bier.