
Da qualche tempo, in Baviera, il difensore centrale Liam Morrison si sente un po’ meno solo. Dopo aver prelevato, infatti, nel luglio 2019, il giovanissimo scozzese (2003) dall’Academy del Celtic Glasgow per metterlo a disposizione della squadra Under 19 di Martín Demichelis, il Bayern Monaco ha concesso il bis. Lo scorso 28 agosto, infatti, il club di Säbener Straße ha ufficializzato l’acquisto di Barry Hepburn, classe 2004, anch’egli strappato alle giovanili della squadra cattolica di Glasgow. Con il solo esborso del premio di formazione, la dirigenza del club Campione d’Europa in carica ‘rischia’ di essersi portata a casa il prossimo fenomeno del calcio mondiale. Hepburn, infatti, viene descritto dagli addetti ai lavori come un potenziale ‘crack’.
♦ Neuzugang für die #FCBU17: Barry #Hepburn wechselt an den #FCBayernCampus!
ℹ Herzlich willkommen, Barry: https://t.co/JsLCrrirP1 #FCBayern pic.twitter.com/7goqwxWTtc
— FC Bayern Campus (@FCBjuniorteam) August 28, 2020
Hepburn è stato aggregato alla compagine Under 17 del Bayern Monaco, affidata alla conduzione tecnica di Danny Schwarz. “Siamo molto contenti di aver portato a termine il trasferimento di Hepburn – ha commentato, nel momento delle firme sul contratto triennale del talento scozzese, il responsabile del campus del Bayern Monaco, Jochen Sauer – È un giocatore offensivo con molto potenziale che vogliamo aiutare a sviluppare”.
Chi lo ha visto giocare, ritiene che Hepburn abbia tutte le qualità in regola per sfondare. E, nel giro di pochissimo tempo, sulle orme, per esempio, di quanto accaduto a Jamal Musiala, 2003 da record a segno nell’8-0 del Bayern Monaco sullo Schalke 04 di inizio campionato, addirittura ambire ad essere aggregato alla Prima Squadra di Hans-Dieter Flick per insidiare il posto di Leroy Sané e Kingsley Coman.

Hepburn, alto 175 centimetri, destro naturale, è un esterno offensivo di gran qualità. Viene descritto come un calciatore veloce, rapido di gambe e di pensiero, molto abile nel dribbling e nell’uno contro uno. Un funambolo che unisce skills ed un gran ritmo. Caratteristiche fondamentali se si vuole diventare qualcuno nel calcio che conta del Ventunesimo Secolo. Gioca indifferentemente sia a destra sia a sinistra. Perfetto nel 4-3-3, può adattarsi, con caratteristiche prettamente offensive, anche nel 4-4-2.
Basta guardare qualche filmato per rendersi conto che siamo alla presenza di un talento vero, una gemma rara. Il settore scout del Bayern Monaco è stato fantastico nell’aggiudicarselo. Quando accelera palla al piede, è una bellezza da vedere. Delizia tutti con finte e giocate mai fini a loro stesse, ma sempre con l’intenzione di favorire una giocata di qualità per la sua squadra. Devastante in campo aperto, Hepburn, però, si fa notare per una caratteristica singolare.
Il ragazzo, infatti, ama venire sulla trequarti a prendere palla, per poi accentrarsi in progressione palla al piede ed illuminare la scena con un passaggio filtrante, una giocata geniale per i compagni o per la conclusione. Una particolarità che, in patria, gli era valsa il paragone con il primo Cristiano Ronaldo. Quello che, giovanissimo anche lui, quando giocava da ala destra, lasciò lo Sporting Lisbona per cominciare la sua fulgida carriera in Inghilterra con il Manchester United.
Dovesse anche fare la metà della carriera di CR7, ne siamo sicuri, Hepburn ne sarebbe certamente entusiasta. Elegante nelle movenze, il ragazzo scozzese possiede, a detta di tutti, una qualità che potrebbe giovargli, e non poco, nel momento in cui approderà nel calcio dei ‘grandi’, per giocare con i professionisti: non soffre minimamente la pressione, ai limiti della sfacciataggine. Anche in questo, probabilmente, ricorda la stella portoghese.
Le premesse, dunque, affinché il Bayern Monaco abbia trovato in tenera età l’erede di uno tra Arjen Robben e Franck Ribéry ci sono tutte. Ha iniziato con l’Under 17 e ha già segnato il primo goal contro il Friburgo. Starà, adesso, al giovane Hepburn mantenere le aspettative e dimostrare a tutti, in futuro, che il mondo del calcio e il Bayern hanno trovato un nuovo asso da idolatrare.