
Brevilineo, veloce e duttile. Sono queste le prime caratteristiche che saltano all’occhio guardando uno dei nuovi talenti emergenti del calcio tedesco: Ridle Baku. Il prodotto delle giovanili del Mainz fa parte del club dal 2007, quando aveva nove anni. A vent’anni è diventato un titolare, a ventidue si è trasferito al Wolfsburg, per provare il salto di qualità. Missione compiuta, visto che è arrivato fino alla convocazione nella Germania dei grandi.
VfL Wolfsburg is delighted to announce the signing of Ridle Baku from @Mainz05en on a five-year contract!
Welcome to Wolfsburg, Ridle! 🐺👍#VfLWolfsburg pic.twitter.com/69NAOoLXNw— VfL Wolfsburg EN/US 🇬🇧 🇺🇸 (@VfLWolfsburg_EN) October 1, 2020
La carriera di Baku prese una piega inaspettata il pomeriggio del 29 aprile del 2018. Il giovane calciatore si stava recando con la seconda squadra del Mainz a Friburgo, quando ricevette la chiamata della dirigenza, che lo fece scendere alla prima stazione di servizio: al club serviva un centrocampista. Troppi infortuni. Il giocatore venne poi recuperato da una vettura del club, e portato alla Opel Arena. Dove il Mainz, la prima squadra, sfidava il Lipsia.
Il già straordinario pomeriggio di Baku divenne indimenticabile: partì tra gli 11 titolari, scendendo in campo come mezz’ala al fianco di Gbamin e de Jong, nel 4-3-3 dell’allora allenatore Sandro Schwarz. Non solo giocò per tutti i 90 minuti complessivi, ma riuscì anche a segnare la rete del 3-0 finale, regalando tre punti decisivi in chiave salvezza alla squadra biancorossa.
“Non so davvero cosa dire, è tutto incredibile. Non mi poteva andare meglio”.
Una settimana dopo Schwarz confermò il giovane centrocampista nella sua linea mediana a 3 contro il Borussia Dortmund. Dopo soli 4 minuti, Ridle Baku timbrò nuovamente il cartellino, battendo con un destro ravvicinato l’incolpevole Bürki. Il Mainz ha poi vinto la partita per 2-1, rendendo definitiva la salvezza.
Baku with a vengeance ☄️
Ridle #Baku has fond memories of playing against @RBLeipzig_EN, after scoring his first @Bundesliga_EN goal against them back in April 2018 ⚽#UpTheMainz #M05RBL pic.twitter.com/9NPPluhTjo
— Mainz 05 English (@Mainz05en) May 24, 2020
Un’esplosione improvvisa per uno che era stato impiegato per 25 volte nel Mainz II, nel corso della stessa stagione, segnando soltanto un goal e un assist. Non certamente numeri esaltanti, considerando il livello del campionato – la seconda formazione militava nella Regionalliga Sudwest (quarta serie tedesca).
Ridle Baku e un futuro nel calcio che conta. Due linee che si intrecciano e che probabilmente il padre aveva capito. Infatti, Botu Nzuzi – il suo nome di battesimo – oggi è noto come Ridle, in onore di Karl-Heinz Riedle, ex attaccante di Lazio e Borussia Dortmund. Un nuovo nome, ufficializzato con la maggiore età, per volere del padre.
Di Riedle ha il nome (con una lettera in meno), ma non il ruolo. Il giovane talento ha iniziato il proprio percorso calcistico come centrocampista. A differenza del gemello, che invece gioca come attaccante all’Holstein Kiel. Le sue caratteristiche di velocità lo hanno reso più adatto ad un ruolo sulla fascia, cosa che ha aveva compreso Schwarz, che lo ha spostato sulla destra. Esperimento andato a buon fine, che poi è stato nuovamente utilizzato da Achim Beierlorzer, attuale allenatore del Mainz. Le sue prestazioni hanno attirato molte attenzioni, fino a quelle del Wolfsburg che ha sborsato 10 milioni per averlo.
Nel frattempo, si sta ritagliando un ruolo da protagonista nella nuova Under 21 tedesca di Stefan Kuntz. Per le partite di novembre si è anche guadagnato la convocazione della nazionale tedesca dei grandi. Chiamato da Joachim Löw per i tanti infortuni sì, ma anche per il merito delle sue prestazioni. Vuole arrivare ancora più lontano. Partito da una stazione di servizio, inseguendo Kalle Riedle.